Architettura industriale in calcestruzzo in Italia

CIA - Concrete Industrial Architecture in Italy: 1950 - 1980 a database for the knowledge | a survey on large panels

header image

un database per la conoscenza /

con approfondimento sugli involucri a grandi pannelli

stabilimento Barilla
/
Barilla factory
via Mantova, 166 Parma PR
Vai alla mappa
  • Autori Authors

    Giuseppe Valtolina, Carlo Rusconi Clerici

  • Produttore Company

    PREFABBRICATI PIZZAROTTI

  • Uso corrente Current use

    originale

  • Condizione corrente Current condition

    buona

  • Descrizione Description

    L’edificio si articola in due grandi fabbricati affiancati destinati alle lavorazioni e alla conservazione dei prodotti, a cui si affiancano gli edifici destinati a mensa e uffici. La planimetria dell’edificio, caratterizzata da una forma a C, è infatti stata determinata dalle esigenze di un fabbricato per la produzione, di un magazzino e di un corpo di collegamento tra i due.

    The building consist of two large adjacent buildings for production and storage of products, which are connected to other buildings used for works canteen and offices. The plan of the building, characterized by a C-shape, was in fact determined by the needs of a building for the production, a warehouse and a connecting body between the two.

     

    Context

    Lo stabilimento sorge a pochi chilometri da Parma, lungo l’autostrada del Sole.

     

    The plant is located a few kilometers far from Parma, alongside the A1 highway (autostrada del Sole).

  • Valutazione Valutation

    Technical

    L’edificio è realizzato essenzialmente partendo da una serie di componenti standard prefabbricati in c.a. (ad eccezione della soletta di copertura): pilastro, trave principale, trave secondaria, pannelli di facciata. La struttura è basata su una maglia 16 x 16 m, per un altezza di 7 o 12 metri.

    Le particolari esigenze della facciata sono state risolte con una doppia parete, costituita internamente da pannelli in c.a. nervati e smussati alla base per raccordarsi al pavimento, ed esternamente da pannelli autoportanti in calcestruzzo bianco, fissati unicamente alla base. Il progetto del sistema di facciata prevedeva 25 diversi elementi prefabbricati, comprensivi di pannelli standard di altezza di 9,60 m o 12,60 m e larghezza 200 cm o 140 cm, e pannelli speciali da integrare alle aperture o per le soluzioni d’angolo (questi ultimi in realtà gettati in opera).

    Data la particolare forma dei pannelli il giunto è risolto con un tipo di incastro a “doppia femmina” ed un ulteriore elemento di collegamento, con sigillante siliconico. Tutti gli elementi, per le loro particolari dimensioni, sono stati prefabbricati a piè d’opera, e per i panelli di facciata sono state utilizzate cassaforme in poliestere rinforzato con fibre di legno (ricavate da un modello in legno). Il pannello è realizzato con un calcestruzzo di cemento bianco e aggregati di marmo bianco (di Zandobio), la finitura superficiale è ottenuta tramite sabbiatura. Data la chiarezza del materiale, l’intera facciata è stata oggetto di trattamento superficiale idrorepellente già al termine della costruzione.

     

    The building is made essentially with a series of prefabricated standard components in reinforced concrete (beside the roofing): pillar, main beams, secondary beams, facade panels. The structure is based on a grid of 16 m x 16 m, with a height of 7 or 12 m. 

    The specific requirements of the facade were solved through a double wall, which internally consists of precast concrete ribbed panels, rounded at the base to join the floor, and externally of self-supporting panels in white concrete, fixed only at the base. The design of the facade system included 25 different prefabricated elements consisting of panels of standard height of 9.60 m or 12.60 m and width 2.00 m or 1.40 m, and special panels to be integrated to the openings or to the corners (the last actually cast on site).
    Given the particular shape of the panels, the junction is solved with a”double female” type of joint and an additional connecting element, with silicone sealing. All the components, due to their particular size, were prefabricated on-site using formwork in polyester reinforced with wood fibers (previously obtained from a wooden model). The panel is made of white cement and white marble aggregates (Zandobio), the surface finish is obtained by sandblasting. Given the brightness of the material, the entire facade was covered with water-repellent surface treatment already at the end of the construction.

     

    Social

    Gli anni ’60 e ’70 sono stati per la Barilla un importante periodo di espansione e innovazione, anche attraverso la pubblicità (esempio di comunicazione e forte impatto sono i molti Carosello per la televisione italiana).

    Il nuovo stabilimento a Pedrignano viene realizzato in questo periodo, come “il più grande pastificio del mondo”, esemplificativo di tale politica di comunicazione e innovazione dell’immagine aziendale.

     

    The 60s and 70s were for Barilla an important period of expansion and innovation, also through advertising (the many ‘carosello’ for the Italian television were example of communication and strong impact strategy).
    The new plant in Pedrignano was built in this period as “the largest pasta factory in the world”, an example of such a communication policy and corporate image innovation.

     

    Cultural & aesthetic

    Nello stabilimento Barilla “il discorso formale della costruzione è caratterizzato dal disegno dei pannelli di facciata, prefabbricati in calcestruzzo di cemento bianco” (IIC, 1973). La scelta cromatica e soprattutto il design del pannello, con la particolare sagoma rastremata, sono in grado di connotare l’immagine dell’edificio anche in relazione alla grande scala della costruzione. Si tratta inoltre di un riuscito esempio di come “il componente ammette una sua autonomia sino al punto di limitarsi a contenere come in un recinto la complessità delle volumetrie degli impianti interni” (Domus, 1972).

     

    In the Barilla factory “the architectural connotation of the building is based on the design of the facade elements, prefabricated panels in white cement concrete” (IIC, 1973). The color choice and the form of the panels, with the particular curved and tapered shape, characterise the image of the building also in relation to the its large scale of the complex. The building is also a successful example of how “the component admits its own autonomy to the point of merely contain, as an enclosure, the complexity of the volumes of the internal machinery” (Domus, 1972).

     

    General assessment

    L’edificio è ancora oggi sede produttiva dell’azienda Barilla, non ha subito sostanziali alterazioni e le condizioni di conservazione sono ottime.

     

    The building is still used as a production facility by the company Barilla; it has not been substantially altered and its condition is excellent.

  • Riferimenti bibliografici Bibliographical references

    • Pannelli portanti prefabbricati in cemento bianco per uno stabilimento industriale a Corte di Pedrigno, Parma (Valtolina, Rusconi Clerici), L'industria Italiana del Cemento, n. 6, 1973
    • Rusconi Clerici, Carlo, 1968-1972 cinque anni di attivita della V.R.C., Cinisello Balsamo: Amilcare Pizzi., 1972.
  • Compilatore Rapporteur

    MV. S.

  • Data di compilazione Editing date

    2015

  • Galleria di immagini Visual material